La Riserva
Il Padule di Fucecchio, con i suoi quasi 2000 ettari di bacino palustre, rappresenta la palude interna più grande dell’Italia peninsulare. Esteso tra le Colline delle Cerbaie e quelle del Montalbano, rappresenta il cuore della Valdinievole, tra le province di Pistoia e Firenze.
La Riserva Naturale, istituita nel 1996 e costituita da due aree distinte, l’area Le Morette e l’area La Monaca-Righetti, occupa con i suoi 230 ettari circa il 10% dell’intera palude. Il Padule di Fucecchio inoltre ricade interamente in una Zona Speciale di Conservazione (ZSC), e in una Zona di Protezione Speciale (ZPS), siti “rete Natura 2000” secondo rispettivamente la Direttiva Habitat e la Direttiva Uccelli ed è inserita nell’elenco delle zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar. Dal 2024 la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio è entrata nel circuito delle Oasi e Riserve della Lipu.
I canneti presenti nel Padule di Fucecchio sono fra i più estesi e importanti d’Italia e costituiscono un habitat raro e prezioso. Altri ambienti tipici dell’area sono gli specchi d’acqua, denominati localmente “chiari”, i prati umidi e i cariceti, oltre alle tipiche pioppete. L’area ospita nel corso dell’anno una ricca avifauna, con oltre 240 specie di uccelli registrati.
Per essere aggiornati sulle specie di uccelli osservabili nel periodo o le ultime segnalazioni consultate la nostra pagina dedicata: “Dal taccuino della riserva“.
Controllate l’accessibilità all’Osservatorio Faunistico delle Morette, al percorso di visita e le condizioni attuali della riserva a questa pagina : Accessibilità
Scopri la Biodiversità della riserva
I canneti a (Phragmites australis) (la cannuccia di palude) presenti nel Padule di Fucecchio sono fra i più estesi e importanti d’Italia. Queste formazioni, ben distribuite all’interno della Riserva Naturale, costituiscono un habitat raro e prezioso per numerose specie di uccelli di elevato interesse conservazionistico.
Altri ambienti tipici dell’area sono gli specchi d’acqua, denominati localmente “chiari”, i prati umidi e i cariceti, formati da specie come la grande carice (Carex elata), la carice riparia (Carex riparia), oltre ai tipici pioppeti. In passato molte di queste piante palustri, oggi divenute rare e minacciate, venivano raccolte e lavorate per la realizzazione di manufatti di uso quotidiano e costituivano una importante risorsa economica locale.
I grandi canneti ospitano una ricca avifauna ricca. Qui trovano rifugio specie tipiche di questo habitat, molte delle quali minacciate a livello internazionale. Tra questi spiccano gli acrocefali, piccoli passeriformi migratori dai colori uniformi bruni, come la cannaiola (Acrocephalus scirpaceus), il cannareccione (Acrocephalus arundinaceus), ma anche specie più rare come il forapaglie castagnolo (Acrocephalus melanopogon) e la salciaiola (Locustella luscinioides). Tra i passeriformi si possono osservare anche il pendolino (Remiz pendulinus) e, in inverno, il migliarino di palude (Emberiza schoeniclus).
Sempre più regolare la presenza del tarabuso (Botaurus stellaris), soprattutto in inverno e durante le migrazioni, ma di cui non si esclude anche la nidificazione. Altre specie presenti di notevole interesse legate ai canneti sono il tarabusino (Ixobrychus minutus), il più piccolo ardeide europeo, l’airone rosso (Ardea purpurea) e il falco di palude (Circus aeruginosus), un rapace tipico delle aree umide. Da qualche anno nidifica in riserva la volpoca (Tadorna tadorna).
Una parte della Riserva Naturale, l’area La Monaca – Righetti ospita una importante colonia di cormorano (Phalacrocorax carbo), e di altre specie di aironi, come l’airone cenerino (Ardea cinerea), la garzetta (Egretta garzetta), l’airone guardabuoi (Bubulcus ibis) e la nitticora (Nycticorax nycticorax).
Di notevole importanza sono i contingenti di uccelli acquatici svernanti presenti proprio nelle aree della Riserva Naturale. La specie di più tipica e numerosa in inverno è l’alzavola (Anas crecca), la più piccola anatra europea, e di cui il Padule di Fucecchio ospita una delle popolazioni svernanti più importanti della Toscana.
Fra la ricca fauna entomologica presente spicca una piccola farfalla, la licena delle paludi (Lycaena dispar), attualmente presente soltanto nelle pianure del nord e nelle aree umide della Toscana settentrionale, e i cui bruchi si nutrono su alcune specie del genere (Rumex). Nelle aree limitrofe al bosco e ai pioppeti, legata alla presenza di specie botaniche del genere (Aristolochia), è presente anche un altro lepidottero abbastanza localizzato, la Cassandra (Zerynthia cassandra).
Tra i mammiferi caratteristici di questa palude c’è il topolino delle risaie (Micromys minutus), che trova nella Toscana settentrionale il limite meridionale del suo areale. Questo roditore, dotato della tipica coda prensile, è il più piccolo del continente europeo.
Tra i chirotteri segnalati vi sono il Pipistrello di Nathusius (Pipistrellus nathusii), una specie migratrice, e il Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentonii), tipico delle aree umide.
Negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa nel padule il lupo (Canis lupus), la cui frequentazione della Riserva Naturale è stata recentemente documentata.

IN EVIDENZA
La cicogna nel Padule di Fucecchio
Le aree adiacenti al Padule di Fucecchio ospitano la popolazione di cicogna bianca (Ciconia ciconia) più numerosa della Toscana, con 7 coppie nidificanti. Le cicogne sono una presenza regolare tutto l’anno in padule, spesso osservabili anche in riserva. Consulta qui le pagin dedicata allee cicogne del Padule.
Visitare la Riserva
Istituita nel 1996, la Riserva Naturale Regionale del Padule di Fucecchio si trova nel cuore della più grande palude interna dell’Italia peninsulare: un Mosaico di oltre 2400 ettari di stagni, canneti, prati umidi, pioppete e boschi planiziali. Da Ottobre 2024 la riserva é entrata nel circuito delle Oasi e Riserve della Lipu. Vieni a scoprirla!
La Riserva Naturale Area Le Morette è situata ad appena 12 Km dall’uscita del casello autostradale di Montecatini lungo il tracciato A11 (Firenze –Mare) e a 20 km dall’uscita di San Miniato della superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Il principale accesso alla Riserva Naturale si trova presso l’abitato di Castelmartini, nel Comune di Larciano (PT), lungo la Provinciale Francesca, direttrice che collega Montecatini a Fucecchio. Da qui è possibile raggiungere la riserva proseguendo lungo Via delle Morette, che si imbocca all’altezza del monumento all’eccidio del 23 agosto 1944 dell’artista Gino Terreni.
Come arrivare
La Riserva Naturale area Le Morette è facilmente raggiungibile da Montecatini (12 km) e San Miniato (20 km). L’accesso principale si trova a Castelmartini, nel Comune di Larciano (PT), lungo la Provinciale Francesca, proseguendo su Via delle Morette nei pressi del monumento all’eccidio del 23 agosto 1944 dell’artista Gino Terreni.
L’osservatorio faunistico dell’area Le Morette è sempre aperto nella parte esterna e aperto con personale Lipu e cannocchiali il sabato e la domenica ore 9.00-13.00 e 15.00 fino al tramonto.
L’area La Monaca – Righetti, raggiungibile da Via delle Colmate (Monsummano terme, PT) è attualmente visitabile solo con visite guidate calendarizzate.
Aperture ed info
È possibile prenotare visite guidate per gruppi e attività didattiche per le classi scolastiche. Per info e prenotazioni: riserva.fucecchio@lipu.it.
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